18.12.2023

Whistleblowing D.Lgs 24/2023

L’Aler Varese Como Monza Brianza Busto Arsizio favorisce una cultura aziendale aperta, improntata all’etica, alla trasparenza e alla responsabilità, e ispirata dai valori che ci guidano: fiducia, integrità, coraggio, passione e inclusione.

Per questo l’Azienda mette a disposizione del personale dipendente e a terzi i canali interni per segnalare al Responsabile della Prevenzione della Corruzione e Trasparenza e all’Organismo di Vigilanza informazioni riferibili al personale dell’Azienda relative a violazioni di leggi e regolamenti, del Codice Etico e di Condotta del Modello Organizzativo 231, nonché del sistema di regole e procedure vigenti in Azienda.

Questi canali non sono disponibili per i reclami commerciali o per le contestazioni e richieste legate a interessi di carattere personale.

Grazie alla partecipazione attiva e responsabile dei dipendenti e di terze parti, segnalando eventuali comportamenti non conformi, si consente all’azienda di individuare eventuali irregolarità e adottare tempestivamente i dovuti correttivi, prevenendo eventuali danni di tipo economico o reputazionale.

Chi può segnalare?

Tutti posso inviare una segnalazione, anche in forma anonima: dipendenti, ex dipendenti, candidati a posizioni lavorative, partner, clienti, fornitori, consulenti, collaboratori, soci e, più in generale, chiunque sia legittimo portatore di un interesse nei confronti dell’attività aziendale di Aler Varese Como Monza Brianza Busto Arsizio.

La segnalazione deve essere adeguatamente circostanziata, cioè, deve contenere dettagli sufficienti a consentire di accertare i fatti segnalati (es. elementi che consentono di identificare i soggetti convolti, il contesto, il luogo e il periodo temporale dei fatti segnalati e documentazione a supporto).

Come segnalare?

Si può trasmettere una segnalazione tramite:

- il Portale MY GOVERNANCE che è il mezzo più idoneo a garantire la riservatezza dell’identità del segnalante mediante l’utilizzo di protocolli sicuri e strumenti di crittografia. Al termine dell’inserimento, il Portale fornisce un Codice Identificativo Univoco che consente di verificare lo stato di lavorazione e di inviare e ricevere comunicazioni (anche in forma anonima);

il link da utilizzare per l’accesso al portale MYGOVERNANCE è il seguente:

https://areariservata.mygovernance.it/#!/WB/ALERVACOMBBA

- la posta ordinaria all’RPCT e/o all’Organismo di Vigilanza indirizzata presso la sede legale di Varese Via Monte Rosa 21.

- La mail all’indirizzo di posta elettronica dell’RPCT e /o dell’ODV

Chi riceve una segnalazione, in qualsiasi forma (scritta o orale), deve trasmetterla tempestivamente, e comunque entro 7 giorni dal ricevimento, tramite i predetti canali all’RPCT e/o all’Organismo di Vigilanza interessato, dando contestuale notizia della trasmissione al segnalante (se noto) e garantendo l’assoluta riservatezza.

Cosa segnalare?

La segnalazione deve riferirsi unicamente a inadempimenti della normativa o di procedure e regolamenti interni, ivi inclusi il Codice Etico; pertanto, le segnalazioni che abbiano ad oggetto lamentele, richieste personali o, più in generale, circostanze non rilevanti ai potrebbero non essere tenute in considerazione.

Le segnalazioni devono essere rese in buona fede, circostanziate e fondate su elementi di fatto precisi e concordanti, anche al fine di non disperdere l’efficacia dello strumento messo a Vostra disposizione.

Al fine di agevolare l’identificazione dei fatti che possono essere oggetto di Segnalazione, si riporta di seguito un elenco, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, di condotte/comportamenti rilevanti:

  • promessa o dazione di una somma di danaro o concessione di altre utilità (omaggi, ospitalità, pranzi, cene, ecc. non consentiti in base alle procedure aziendali) a un pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio come contropartita per l’esercizio delle sue funzioni o per il compimento di un atto contrario ai propri doveri di ufficio (ad es. agevolazione di una pratica);
  • manomissione di documenti attraverso la manipolazione o falsificazione di documenti aziendali o documenti ufficiali, al fine di ottenere un vantaggio illecito o ingannare le autorità competenti;
  • promessa o dazione di una somma di danaro o concessione di altre utilità (omaggi di non modico valore, ospitalità, pranzi, cene, ecc. non consentiti in base alle procedure aziendali) volti a corrompere fornitori o clienti; 
  • accordi con fornitori o consulenti per far risultare come eseguite prestazioni inesistenti.

I dipendenti che effettuino con dolo o colpa grave segnalazioni che si rivelino successivamente infondate potrà essere soggetto a sanzioni disciplinari.

Sono escluse da segnalazione:

- le contestazioni, rivendicazioni o richieste legate a un interesse personale del Segnalante che attengano esclusivamente ai propri rapporti individuali di lavoro, ovvero inerenti ai propri rapporti di lavoro con le figure gerarchicamente sovraordinate;

- le segnalazioni in materia di difesa e sicurezza nazionale; 

- le segnalazioni relative a violazioni già disciplinate nelle direttive e nei regolamenti dell’Unione europea e nelle disposizioni attuative dell’ordinamento italiano, indicate nella parte II dell’Allegato al Decreto, che già garantiscono apposite procedure di segnalazione settori speciali (servizi finanziari; prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo; sicurezza nei trasporti; tutela dell’ambiente).

Come sono gestite le segnalazioni

Le segnalazioni sono gestite in base ad apposite procedure consultabili nell’atto organizzativo

Garanzia di riservatezza e tutele

Il Decreto Legislativo 10 marzo 2023 n. 24 (recepimento della Direttiva europea 2019/1937 in materia di Whistleblowing) ha introdotto una disciplina unitaria dei canali di segnalazione e delle tutele riconosciute ai segnalanti nel settore pubblico e privato.

Al segnalante, al facilitatore e alle persone coinvolte nella segnalazione è garantita l’assoluta riservatezza. Nel caso di segnalazioni anonime, non è possibile risalire all’identità del segnalante.

Non è consentita, né tollerata alcuna forma di ritorsione personale o professionale in ragione della segnalazione effettuata. Se si ritiene di aver subito una ritorsione a causa della segnalazione, è possibile comunicarlo all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) tramite la Piattaforma informatica messa a disposizione dall’Autorità stessa.

Ogni trattamento dei dati personali è effettuato nel rispetto della normativa sulla protezione dei dati personali.

Segnalazioni all’Autorità Nazionale Anti Corruzione (ANAC) tramite canale esterno

Nel caso in cui dopo aver effettuato una segnalazione non si ricevesse l'avviso di ricevimento e/o il riscontro sul seguito dato alla segnalazione, oppure si avessero fondati motivi di ritenere ragionevolmente (sulla base di circostanze concrete ed informazioni effettivamente acquisibili) che alla segnalazione interna non sarebbe dato efficace seguito o che la stessa potrebbe determinare ritorsioni, ovvero che la violazione può costituire un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse, è possibile trasmettere una segnalazione ad ANAC tramite la Piattaforma informatica messa a disposizione dall’Autorità predetta.

Sul sito di ANAC è disponibile l’elenco degli Enti del Terzo Settore che forniscono ai segnalanti misure di sostegno (informazioni, assistenza e consulenze a titolo gratuito sulle modalità di segnalazione e sulla protezione dalle ritorsioni).